Da ASP a ASP.NET sola andata

di Daniele Bochicchio, in ASP.NET,

In un precedente articolo , abbiamo analizzato per sommi capi i motivi che possono spingerci a migrare verso ASP.NET a partire da applicazioni già scritte con ASP.

Come abbiamo visto, in linea di massima vale il principio "se qualcosa funziona egragiamente, è sempre meglio non modificarla", ma ci sono molti casi in cui la conversione vuol dire migliorare decisamente le performance dell'applicazione stessa e semplificarne al contempo la logica.

Cerchiamo dunque di capire quali sono le principali differenze tra ASP e ASP.NET, specie nel caso in cui ci trovassimo a dover convertire un'applicazione ASP esistente.

Addio Response.write?

Con ASP.NET non è più necessario utilizzare Response.write, specie se si sposta tutta la fase di visualizzazione e acquisizione dati verso i nuovi web server controls , che ci permettono di utilizzare una gestione degli eventi anche server-side, con notevole risparmio di codice e di sforzi.

Per questo motivo è molto probabile che vi tocchi riscrivere l'interfaccia dell'applicazione stessa.
Infatti, qualcosa come

Response.write "<input type=""text"">"

può essere riscritto come

<input type="text" id="nome" runat="server" />

In questo modo, possiamo ricavare (o impostare) il valore della nostra input box, semplicemente utilizzando la proprietà value, in questo modo:

 Sub Page_Load(Sender As Object, E As EventArgs)
    nome.value = "Daniele"
End Sub

Con questo codice risulta quindi molto facile impostare il valore di un elemento qualsiasi della nostra pagina in seguito al verificarsi di un evento (in questo caso il caricamento della pagina stessa).

Oltre al vantaggio di essere completamente programmabile, una pagina ASP.NET è come un contenitore di oggetti, ovviamente anch'essi programmabili.
Un oggetto della pagina dichiarato come server-side ci consente di programmarne gli eventi, come nel caso della pressione di pulsanti o link, attraverso delle semplici funzioni eseguite rigorosamente lato-server.
Un approccio di questo tipo consente di avere codice più ordinato, oltre che più raffinato.

E' la morte del Response.write, tanto utilizzato con ASP? Quasi, anche perchè adesso abbiamo a disposizione strumenti migliorati per debbuging e tracing e quindi Response.write rimane utile in pochissimi casi.
Ricordate che ASP.NET non supporta più la variante senza parantesi, per cui dovete necessariamente utilizzare

Response.write("ciao")
anzichè la più breve forma
Response.write "ciao" 
, pienamente supportata invece dalle ASP.

Le classi

ASP.NET è dunque completamente OO (Object Oriented), il che ci permette di utilizzare tra le altre cose, anche le classi.
Possiamo scrivere una classe, ad esempio, per le principali operazioni che effettuiamo su un database, evitando di dover riscrivere sempre lo stesso codice necessario ad aprire la connessione e favorendo, tra l'altro, il riutilizzo del codice.

E' anche possibile definire proprietà ed eventi di oggetti creati da noi, a partire dal subclassing di quelli esistenti, o dopo averne definiti di nuovi: sono tutti concetti abbastanza complicati per essere spiegati in un articolo che si prefigge come scopo quello di spiegare quale sia la strada più semplice per convertire, possibilemente senza troppo dolore, le applicazioni esistenti e per questo motivo ne parleremo diffusamente nei prossimi articoli. A chi è invece questi concetti sono già familiari risulterà davvero comodo poter sfruttare queste caratteristiche.

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