Sfruttare i tag nell'output cache di ASP.NET Core 7

di Marco De Sanctis, in ASP.NET Core,

Uno dei concetti rimanenti per chiudere il cerchio sulle peculiarità dell'output cache di ASP.NET Core 7 è la rimozione programmatica di elementi in cache al verificarsi di un determinato evento, per esempio quando modifichiamo i dati sul database.

Immaginiamo per esempio di avere una base policy che memorizzi le risposte in cache per un'ora:

builder.Services.AddOutputCache(config =>
{
    config.AddBasePolicy(policy =>
    {
        policy.Expire(TimeSpan.FromMinutes(60));
    });
});

L'idea a questo punto, è quella di assegnare ai vari endpoint uno o più tag, così che possiamo poi usarli per individuare le corrispondenti cache entry:

app.MapGet("/cachedemo", () =>
{
    return $"Time is {DateTime.Now.ToLongTimeString()} and this is cached";
}).CacheOutput(policy => 
{
    policy.Tag("all");
    policy.Tag("cachedemo");
});

app.MapGet("/anotherEndpoint", () =>
{
    return $"Time is {DateTime.Now.ToLongTimeString()} and this is cached";
}).CacheOutput(policy => 
{
    policy.Tag("all");
    policy.Tag("another");
});

Nell'esempio in alto abbiamo definito due endpoint Minimal API, ai quali abbiamo assegnato un paio di tag, cachedemo e another. Nel nostro caso, abbiamo sfruttato il policy builder del metodo CacheOutput, ma alternativamente possiamo anche creare due policy distinte (https://www.aspitalia.com/script/1442/Definire-Durata-Output-Cache-ASP.NET-Core.aspx) e configurare i tag all'interno di esse, invece che nei singoli endpoint.

Ora che queste risorse sono memorizzate con i corrispondenti tag, abbiamo la possibilità di rimuoverle programmaticamente, tramite il metodo EvictByTagAsync di IOutputCacheStore. Un modo per fare facilmente qualche prova è quello di esporlo tramite un endpoint:

app.MapPost("/evict/{tag}", async (string tag, IOutputCacheStore cache) => 
{
    await cache.EvictByTagAsync(tag, CancellationToken.None);
});

Come possiamo verificare, a seconda del parametro utilizzato (cachedemo, another o all) rimuoveremo dalla cache rispettivamente il primo endpoint, il secondo, o entrambi.

Una limitazione di questo approccio è che i nomi dei tag sono statici, ossia non abbiamo modo di referenziare parametri della richiesta. Per risolvere questo problema dovremo costruire una custom cache policy, che sarà oggetto di un prossimo script.

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