Come sappiamo, un'applicazione web può subire uno shutdown per i motivi più disparati: magari stiamo facendo uno scale down dei nostri server sul cloud perché il traffico è diminuito, oppure abbiamo effettuato il deploy di una nuova versione del codice, o ancora IIS ha magari bisogno di effettuare il restart dell'application pool (e abbiamo utilizzato l'hosting model InProcess).
In generale non dobbiamo preoccuparci più di tanto di queste evenienze, nel caso peggiore un eventuale utente collegato riceverà un errore sulla richiesta. Tuttavia possono esserci casistiche che vanno gestite in maniela puntuale, soprattutto nel caso di procesi in esecuzione in background, per evitare pericolosi bug o perdite di dati.
Prendiamo come esempio il sistema di audit che abbiamo visto nel precedente script (https://www.aspitalia.com/script/1367/Effettuare-Tracing-Asincrono-Chiamate-Applicazione-ASP.NET-Core.aspx). Come sappiamo, questo sistema si basa sul mantenimento di una coda locale, che viene poi salvata su database al raggiungimento di una certa soglia.
Ovviamente, se l'applicazione dovesse terminare prima del raggiungimento di questo limite, il batch corrente verrebbe irrimediabilmente perso. Come possiamo ovviare a questo problema?
La soluzione è quella di aggiungere alla nostra classe AuditQueue una dipendenza da IHostApplicationLifetime:
internal class AuditQueue { private BatchBlock<AuditTrace> _queue; public AuditQueue(IAuditRepository auditRepository, IHostApplicationLifetime application) { var batchSize = 50; _queue = new BatchBlock<AuditTrace>(batchSize); var actionBlock = new ActionBlock<AuditTrace[]>(async traces => { await auditRepository.SaveTracesAsync(traces); }); _queue.LinkTo(actionBlock); // in caso di shutdown forziamo il salvataggio di quanto accumulato application.ApplicationStopping.Register(() => _queue.Complete()); } public Task SendAsync(AuditTrace trace) { return _queue.SendAsync(trace); } }
Come si vede la modifica è tutto sommato piuttosto semplice: questa interfaccia espone una serie di eventi del ciclo di vita dell'applicazione, e quello a cui siamo interessati è denominato ApplicationStopping. Non dobbiamo far altro che registrare un handler che, alla richiesta di shutdown, forzi il completamento della coda, come nel codice in alto.
Tipicamente l'applicazione deve terminare entro 5 secondi dalla richiesta di chiusura, quindi dobbiamo essere sicuri che il nostro codice possa essere completato in questo intervallo temporale.
In casi particolari, possiamo incrementare questo timeout in fase di startup, tramite il metodo UseShutdownTimeout:
public static IHostBuilder CreateHostBuilder(string[] args) => Host.CreateDefaultBuilder(args) .ConfigureWebHostDefaults(webBuilder => { webBuilder.UseShutdownTimeout(TimeSpan.FromSeconds(10)); webBuilder.UseStartup<Startup>(); });
Commenti
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
Approfondimenti
Come EF 8 ha ottimizzato le query che usano il metodo Contains
Generare HTML a runtime a partire da un componente Razor in ASP.NET Core
Le novità di Angular: i miglioramenti alla CLI
Esporre i propri servizi applicativi con Semantic Kernel e ASP.NET Web API
Migliorare la scalabilità delle Azure Function con il Flex Consumption
Utilizzare un numero per gestire la concorrenza ottimistica con SQL Server ed Entity Framework
Usare i servizi di Azure OpenAI e ChatGPT in ASP.NET Core con Semantic Kernel
Aggiungere interattività lato server in Blazor 8
Il nuovo controllo Range di Blazor 9
Supporto ai tipi DateOnly e TimeOnly in Entity Framework Core
.NET Conference Italia 2024
Esportare ed analizzare le issue di GitHub con la CLI e GraphQL