Nel precedente script, abbiamo proposto una soluzione per introdurre in un ApiController delle action addizionali rispetto a quelle definite dalle naming convention di ASP.NET Web API. La modifica al route mapping che abbiamo introdotto, però, presenta il problema di ignorare totalmente tali convenzioni, così che siamo costretti a specificare il nome della action anche nel caso di quelle "standard", ossia Get, Post, Put e Delete.
Questo limite può essere superato con una seconda HttpRoute, che ci permetta di lasciare quella di default quasi inalterata: basterà impedirle di catturare anche le richieste rivolte alle action personalizzate.
Se le nostre entità possiedono solo ID numerici, allora possiamo porre un vincolo in tal senso sulla route di default. Dunque valorizziamo il parametro constraints con una espressione regolare che imponga la presenza di sole cifre.
config.Routes.MapHttpRoute( name: "DefaultApi", routeTemplate: "api/{controller}/{id}", defaults: new {id = RouteParameter.Optional}, constraints: new {id = "^[0-9]*$"} /* id vuoto o solo cifre */ );
Questa regola impedirà che indirizzi come /api/Clienti/TopTen non vengano catturati dalla route di default. A questo punto, definiamo la seconda HttpRoute per gestire tali richieste.
config.Routes.MapHttpRoute( name: "ActionApi", routeTemplate: "api/{controller}/{action}", defaults: null, constraints: new {action = "^(?!(Get|Post|Put|Delete)).+$"} /* Non deve iniziare con Get, Post, Put o Delete */ );
Avendo reintrodotto il frammento {action} nel route template, potremo finalmente invocare la action TopTen con una richiesta GET all'indirizzo /api/Clienti/TopTen. Inoltre, il constraint impedirà che si possa usare questa nuova route per raggiungere le altre action Get, Post, Put e Delete: per mantenere chiarezza nella documentazione, infatti, è sempre preferibile che ogni Action sia raggiungibile da un solo percorso.
Nella HelpPage, vedremo comparire la documentazione per ogni nostra action personalizzata. L'ApiExplorer svolge un buon lavoro nel determinare, dalle route esistenti, quali operazioni sono esposte su ASP.NET Web API.
L'approccio che abbiamo esaminato negli ultimi due script non è l'unico per esporre action personalizzate. Le route, grazie infatti alla loro flessibilità, consentono di realizzare varie combinazioni, non ultima quella che prevede l'aggiunta di una route per ogni specifica action personalizzata. Prossimamente esploreremo quest'ultima possibilità e vedremo come semplificarne la gestione.
Commenti
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
Approfondimenti
Eseguire un metodo asincrono dopo il set di una proprietà in Blazor 8
Creare un'applicazione React e configurare Tailwind CSS
Utilizzare un numero per gestire la concorrenza ottimistica con SQL Server ed Entity Framework
Generare velocemente pagine CRUD in Blazor con QuickGrid
Aggiungere interattività lato server in Blazor 8
Eseguire query manipolando liste di tipi semplici con Entity Framework Core
Effettuare il refresh dei dati di una QuickGrid di Blazor
Usare una container image come runner di GitHub Actions
Inference di dati strutturati da testo con Semantic Kernel e ASP.NET Core Web API
Utilizzare Tailwind CSS all'interno di React: primi componenti
Gestire la cancellazione di una richiesta in streaming da Blazor
Evitare la script injection nelle GitHub Actions